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INVIDEO 2003

INVIDEO 2003

XIII EDIZIONE

ISTANTANEE

5-9 NOVEMBRE

Parigi, Centre Wallonie-Bruxelles
4 novembre 2003

Milano, Spazio Oberdan 
5 - 9 novembre 2003

"Istantanee": un titolo dalla doppia valenza, che ben "fotografa", per restare in metafora, l'edizione 2003 di Invideo. Innanzitutto, le opere che presentiamo sono altrettanti ritratti della nostra epoca e delle sue varie facce (o maschere), folgoranti riflessioni per immagini e suoni su aspetti, risvolti, ombre e luci dell'inizio del nuovo millennio. Ma anche perché vari lavori fanno proprio della fotografia, o comunque dell'immagine statica,  l'ossatura del proprio discorso: come se il percorso in avanti dell'immagine elettronica e del cinema digitale andasse di pari passo con il recupero di uno sguardo rivolto all'indietro: al cinema delle origini, ai filmati d'archivio e di famiglia prima, ora alla fotografia, e naturalmente alla pittura. Quest'anno la fotografia diventa spazio di memoria, di indagine, testimonianza all'interno di opere che si muovono fra il documentario e il racconto, la testimonianza personale e lo scavo sociale.

Nello stesso tempo, questa "istantanea" 2003 fotografa una raggiunta, felice maturità nella produzione di "nuove immagini": ci sembra conclusa la fase in cui il passaggio alle piccole attrezzature digitali procedeva a tentoni, con risultati incerti, o con un eccessivo proliferare di immagini segnate dalla facilità e dall'immediatezza d'uso. Con nostra grande sorpresa e con grande piacere la selezione (oltre 500 opere arrivate, fra cui moltissime di grande qualità: mai è stato così difficile scegliere ed eliminare…)  ha svelato una sorta di ritorno della "videoarte", un'area di ricerca e creazione che molti davano per spacciata, con lavori di straordinaria bellezza visiva e sonora.  A dire il vero, più che di ritorno si tratta di una vera e propria "nuova onda", in cui gli effetti digitali sono sondati e usati con misura e con un senso, e in cui la divisione fra generi si smussa ulteriormente o dimostra di saper fare tesoro di una ricerca di linguaggio che, appunto, è stata praticata per quasi mezzo secolo dai videoartisti.
Spesso a noi di Invideo accade di constatare, con legittimo orgoglio, che giovani autori cinematografici o video ora conosciuti e apprezzati hanno avuto il battesimo da noi; così come ci succede spesso di vedere annunciata sulla stampa, o nei festival,  la scoperta di questo o quell'autore straordinario che noi, magari senza troppo clamore, abbiamo individuato,  incoraggiato e mostrato  anni prima…
Accadrà certamente anche con questa "nouvelle vague" 2003, ricca e sfaccettata.  Dalle "mutazioni" che davano il titolo all'edizione 2003 eccoci approdati a queste istantanee sul mondo e sull'essere: documenti creativi, lirici, dolenti sulle piaghe del pianeta (dall'Afghanistan all'Argentina, dai fatti di Sabra e Chatila alle elezioni in Francia del 2002, dalle guerre a testimonianze sul nazismo e sulla sua odierna rinascita, dalla mondializzazione ai problemi della gioventù nell'Israele di oggi). Non sono documentari, sono strane creature che testimoniano esibendo uno sguardo personale e usando al meglio la versatilità del digitale.
Accanto a queste "istantanee", l'ondata di una videoarte scatenata, che lavora sui colori e sulle forme, crea astrazioni fantastiche, dipinge e mette in musica la danza, il viaggio, perfino la filosofia e la scienza; e una serie di opere che ritraggono in modo nuovo la pittura (da Yves Klein a Egon Schiele a Georgia O'Keefe agli affreschi medioevali del "Trionfo della Morte" alla collezione del Musée d'Orsay) e la letteratura (Hoffmann, Ferney, Dowland) . E poi la poesia, col toccante ritratto di Peter Russel, il videopoemetto da Walt Whitman, l'energica performance dei "poeti urlatori"…e il cinema, sul set di Anghelopoulos…
Quest'anno abbiamo voluto testimoniare con un piccolo omaggio in video a Luciano Berio, il grande musicista recentemente scomparso, il debito che queste arti hanno nei confronti della ricerca sonora e musicale e del clima appassionato, artistico e culturale,  di un intero periodo. Così come la rassegna sul cinema sperimentale europeo indica il dialogo fra il passato e il presente, fra la pellicola e il video: dialogo che si ricompone oggi col digitale e col "cinema oltre". Del resto, dalla passata edizione Invideo procede a uno scavo nelle origini della videoarte: dopo il seminario su Paik del 2002 è ora la volta dell'incontro-performance con Michele Sambin, pioniere della ricerca videoartistica, videoteatrale e videomusicale italiana.
E ancora: la performance di danza del duo Aggis-Cowie, la nuova compilation di autori indipendenti "Poetronica", ormai un atteso appuntamento di Invideo, la giovane creatività del gruppo Assemble,  l'istantanea sulla Svizzera, sulla sua "nuova onda" e su Vincent Pluss, uno dei suoi più promettenti autori, il video musicale di Michel Gondry, il ritratto di Viper, il festival svizzero che è la più antica manifestazione video d'Europa. Mentre al Mediterraneo  e alle "istantanee" video sui suoi mestieri tradizionali è dedicato l'incontro con Paolo Rosa e con le immagini realizzate  da Studio Azzurro.
Una "costellazione" di opere e di eventi, per citare l'espressione che il nostro caro amico scomparso, Alberto Farassino, usava più di vent'anni fa  a proposito dell'insieme di lavori di una mostra  di indipendenti. Costellazione luminosa, a cui si guarda con sorpresa e con inquietudine, come quando si scopre cos'è davvero il cielo notturno durante un lungo black -out, a TV spenta…

Scarica il programma di INVIDEO 2003 in pdf

ELENCO AUTORI SELEZIONATI

Alain Pelletier, World Trade Opera, Canada, 2002, 10'42"  

Alberto Signetto-Pierfranco Milanese Angelopoulos Backstage, Italia, 2003, 28’30” 

Ali Mohammad Safoura, The Diary (Rooznameh), Iran, 2003, 6’ 

Alicia Ortiz, Plus près de la fin, Francia, 2002, 14'48'' 

Anna Falguerès, Quai zéro, Belgio, 2002, 7' 

Anna Linder, cum pane, Svezia, 2002, 7'50'' 

Anney Bonney, Double Fiesta, USA, 2003, 6'13'' 

Antonella Bussanich, Les poètes hurleurs, Francia, 2003, 6’ 

Beniamino Borghi-Federico Gabbiani-Marilia Pederbelli, Serial Flowers, Italia, 2003,

Benny Ramsay Nemerofsky, I am a Boyband, Canada, 2002, 5'30" 

                                     Live to Tell, Canada, 2002, 5’30” 

Billy Cowie-Liz Aggiss, Anarchic Variations, UK, 2002, 7' 30" 

Börries Müller-Büsching, The Eye of Olympia, Germania, 2003, 11’

Carlo Ippolito, Krazy Kathy-Le mille e una voce di Cathy Berberian, Italia, 1993, 35' 

Chihcheng Peng, Whizeewhig, USA, 2002, 3' 

Chloé Leriche, L'homme et la fenêtre, Canada, 2002, 2'45''  

Cigdem Altuntas, Dress up, Turchia, 2003, 6'50''    

Claude Baechtold, Voyage sublime au pays du Gafghanistan, Svizzera, 2003, 9' 

Claudia Quintieri, Duration, Italia, 200, 2’  

Elisabetta Sgarbi, La conversazione amorosa, Italia, 2003, 40’ 

Fan Ho-ki Kedy, Hear, Hong Kong, 2002, 6'30'' 

Fen Yang, The Essence of Ink and Wash, Cina, 2002, 4'15'' 

Francesco Lupi Timini, Sequenza III, Italia, 2002/03, 8'18" 

Frédéric Ollereau, Ensaché, Francia, 2002, 32' 

Gabriela Golder, Cows, Argentina, 2002, 4'10'' 

Gianni Toti, La morte del trionfo della fine, Francia, 2002, 23' 

Giorgio Partesana-Nicola Smanio-Lucas Zanotto, Bitofhuman, Italia, 2002, 

Gregg Biermann, Orange, USA, 2003, 5' 

Guido Cionini-Francesco Camerini, Peter Russell, Italia, 2003, 25' 

Jayce Salloum, untitled part 3b: (as if) beauty never ends, Libano, 2002 , 11'22" 

Jean-Gabriel Périot, 21 04 02, Francia, 2002, 9'44’ 

Joshua Simon, The Radicals, Israele, 2001, 23’ 

Katerina Athanasopoulou, I Sing the Body Electric, UK, 2002, 4'40'' 

Leonardo Carrano, Foglie, Italia, 2003, 5’34”  

Liisa Lounila, Flirt, Finlandia, 2002, 4' 

Lotte Schreiber, Quadro, Austria, 2002, 10' 

m.ash, Cubica, Austria, 2001, 4’ 

Marc Isaacs, Lift, UK, 2003, 24'27" 

Mauro Santini, Petite mémoire, Italia, 2003, 6'  

Max Philipp Schmid-Beat Brogle, Black Milk, Svizzera, 2002, 4’ 

Michaël Gaumnitz, L'exil à Sedan, Francia, 2003, 52'   

Milla Moilanen, Vertebra, Finlandia, 2003, 5' 

Monica Petracci-Silvia Bottiroli, Vieni, Italia, 2002, 3'30'' 

Nathalie Bujold, Comptes à rebours, Canada, 2002, 4' 

Nicolas Provost, Papillon d'amour, Belgio, 2003, 3'30" 

Oliver Husain-Michel Klöfkorn-Anna Berger, Betty Ford, Germania, 2003, 4' 

Petra Weiss, D’improvviso a Milano, Italia-Svizzera, 2002, 15’ 

Pierre-Yves Borgeaud, Interface (Cartographie n. 3), Svizzera, 2003, 14’   

Reynir  Lyngdal, Burst, Islanda, 2003, 5'  

Robert Cahen, L'étreinte, Francia, 2003, 8' 

Robert F. Arnold, Zeno's Paradox, USA, 2003, 5' 40" 

Sandra Kogut, Passagers d'Orsay, Francia, 2003, 52' 

Seoungho Cho, Orange Factory, USA, 2002, 11'38" 

Simon Goulet, Oïo, Canada, 2003, 9'30'', 

Stefan Nadelman, Terminal Bar, USA, 2002, 22'22" 

Stefano Scarani, Disphase, Italia, 2002, 11'27"  

Stephanie Maxwell-Allan Schindler, Time Streams, USA, 2003, 5'30" 

Susanna Carlisle, E. Hesse, USA, 2002, 6'20"                          

                             Egon Schiele, USA, 2002, 6'25 

Terry Flaxton, Wings, UK, 2003, 10' 

Theo Eshetu, Dialogo con Yves Klein, Italia, 2003, 28' 

Thomas Draschan-Ulrich Wiesner, Yes? Oui? Ja?, Germania, 2002, 4', 16mm  

Thorsten Fleisch, Gestalt, Germania, 2003, 5' 

Tina Gonsalves, Love Loss, Australia, 2002, 5'11''                       

                           Now, Australia, 2002, 3'11''

                           Trust, Australia, 2002, 4'22''

                           You + Me, Australia, 2002, 2'33'' 

Ulrik Wivel, Urge, Danimarca, 2003, 5' 

Vincent Pluss, On dirait le Sud, Svizzera, 2002, 66', 35m                     

                         The Moebius Strip, Svizzera, 2002, 26' 

Vincent Pluss-Kylie Walters, The Greenhouse Infect, Svizzera, 2003, 9'45" 

Vincent Pluss-Pierre Misfud, L'heure du Loup, Svizzera, 1987, 16', 35 mm 

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