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INVIDEO 2002

INVIDEO 2002

XII EDIZIONE

MUTAZIONI

6-10 NOVEMBRE

Milano, Spazio Oberdan 
6 - 10 novembre 2002

Mutazioni: questo titolo ci è parso il più adatto a tracciare un sintetico ritratto dell'edizione 2002 di "Invideo". Mutazioni, innanzitutto, della materia stessa che trattiamo, il video: quest'anno apriamo infatti anche al cinema, o meglio a un "cinema oltre". Passaggio inevitabile, visto che con l'avvento  e la vasta diffusione delle tecnologie digitali di ripresa e di montaggio la differenza fra cinema e video si sfuma, le contaminazioni e i transiti (anche da un supporto all'altro) diventano sempre più agevoli, le questioni legate alla qualità dell'immagine non dipendono ormai dal mezzo che si sceglie. 

Mutazioni tecnologiche, quindi: che già lasciano intravedere, dopo l'ondata di registi che sono passati al digitale, anche nuovi modi di rapportarsi al cinema da parte di autori tradizionalmente legati al video, nuove curiosità, la voglia di trasferire su pellicola, magari con la misura del lungometraggio, la creatività e la ricchezza di effetti già sperimentata in elettronica. Ci piacerebbe che "Invideo", attento fin dai suoi inizi, nel 1990, alle mutazioni in campo audiovisivo, si confermasse anche di fronte a queste metamorfosi dei media come uno spazio di conoscenza, di "resistenza" alla banalità e alla violenza mediatica, un crocevia di tendenze e tensioni creative, un luogo di confronto fra nuove opere e nuovi pubblici. 

Del resto, quest'anno abbiamo anche abbandonato l'ormai tradizionale divisione del catalogo in sezioni: prima o poi doveva succedere, ed è forse un buon segno, che le opere si ribellassero in modo radicale alle etichette, vecchie o nuove, alle classificazioni, agli incasellamenti. Certo, rimangono alcuni generi, come il diario, la videodanza, il ritratto, il video musicale; ma per il resto si assiste  a uno slittamento dal saggio all'autobiografia, dalla sperimentazione formale alla sinfonia urbana, dall'immagine scientifica al teatro, dalla fotografia alla documentazione sociale, dalla pittura al riferimento letterario (che spazia a sua volta da Ovidio a Marinetti, da Walter Benjamin alle leggende popolari giapponesi). 

E, dicevamo, la danza, ampiamente rappresentata (anche con uno spettacolo dal vivo): "mutazioni" del corpo, che perde via via gravità e spessore e, grazie alle metamorfosi elettroniche, diventa altro, si allontana talvolta dalla coreografia per farsi puro gesto, pura forma; oppure dialoga con la tecnologia in modo diretto, fisico; o, ancora, si fa pittura in movimento, metafora impalpabile; o è giocata su scarti visivi,  confronti  con spazi improbabili.  E di mutazioni del corpo si occupa anche la sezione dedicata all'attore virtuale, con riflessioni critiche e un confronto sulle ultime sperimentazioni. Il corpo entra del resto, in modo diverso,  anche nel concorso che quest'anno affianca la manifestazione: un concorso che volutamente ha inserito  nel titolo il primo pronome personale, e che propone come tema, per la sua prima edizione, "Io e il cibo". 

Ma la produzione attuale ricrea e rende leggibili alle nuove generazioni anche  materiali d'archivio dimenticati, affronta i temi della memoria e della storia. Abbiamo inserito una scelta di documentari e di diari proprio per la loro capacità di offrire allo spettatore odierno uno spiraglio su  storie "vere" filtrate da uno sguardo diverso da quello dei media, uno sguardo soggettivo e partecipe. Quanto alla videomusica, l'esplorazione di "Invideo" prosegue con la personale di Anton Corbijn, autore olandese  protagonista di livello internazionale; e con una curiosa, stralunata compilation di "controclip", che danno la misura di un'ulteriore infrazione del classico genere (o neogenere) attraverso l'uso dissacratorio dei suoi stereotipi.  La prosecuzione dell'esperienza di "Poetronica", un progetto alternativo di palinsesto televisivo fatto di corti, gag visive, riflessioni poetico-politiche, si inserisce a pieno titolo in questa idea di sconfinamento, di mescolanza.

La selezione canadese, dopo quella inglese dell'anno scorso, consente di conoscere una realtà  dalle lontane e prestigiose tradizioni, e di misurarne temi e linguaggi  attuali alla luce delle tendenze internazionali: si evidenzia anche in queste opere l'ibridazione, la mescolanza e il superamento dei supporti. Attento alle "mutazioni" digitali e multimediali dell'immagine elettronica, "Invideo" coltiva anche i territori della rete, sempre con un occhio all'intervento d'autore, alla proposta d'artista: ne è un esempio l'attività di Shirin Kouladjie, che si muove fra pittura, collage interattivi, web projects, con una particolare attenzione all'uso del suono.

Per concludere, facciamo un passo indietro, a vent'anni fa: a un'intervista di Carmelo Bene ora "messa in immagini", che abbiamo voluto proporre come piccolo omaggio a un grande maestro scomparso recentemente: con le sue prese di posizione scomode, irritanti, provocatorie ma sempre illuminanti, ci offre una singolare, preziosa palestra della mente.

E, a proposito di maestri, non poteva mancare un tributo ai settant'anni di Nam June Paik, il "papà" della videoarte. Un buon viatico, ci sembra, per una manifestazione che vuole regalare ai suoi spettatori l'esperienza di una palestra intellettuale che passi per l'esercizio critico (e il piacere) dello sguardo. E che assista alle mutazioni (del mondo, della specie, della visione) con occhi bene aperti, e coi  sensi svegli.

 Scarica il programma di  INVIDEO 2002


ELENCO AUTORI SELEZIONATI


ADRIATICO Andrea, Pugni. E su di me si chiude un cielo, Italia, 2002. 8’ 

ANDERSON David, Motion Control, UK, 2001/02. 8’ 32”

APABLAZA Hernán, Emc = nada, Cile, 2002. 2’ 31” 

ASSEMBLE (Audiovisualresearche), Napoli Anthem, Italia, 2001/2002. 4’ 35”

BARESI Giuseppe, 120 mt S.L.M. Italia, 2001/02. 30’

BATTISTA Brunella, The Food & I, Canada, 2002, 11’ 

BECK Jack, Jon's Point, L.A, USA, .2002. 3’ 30” 

CAIRASCHI Gerard, Délices, Francia, 2002. 9’

CALOGERO Francesco, L’implacabile tenente Rossi, Italia, 2002, 23’ 

CARLISLE Susanna, Artemisia,  USA, 2002. 6’ 17”                           

                                 Reflections, USA, 2002. 6’ 30”

CHO Seungho, 67/97, USA, 2001. 7’40”

COULON Olivier - PISLER Eve – STEHR Pierre Gilles, Regards sans tain. Francia, 2001, 6’

CRUAUD  Pierre-Yves, Le silence est en marche, Francia, 2001. 3' 30"              

                                     L'hôtel des vies reproductibles, Francia, 2000. 3’   

DE BEMELS Antonin, Scrub Solo 3: Soliloquy, Belgio, 2001. 17’ 15”   (Argos) 

DIFIORE Jeremy, What's He Building in There? USA, 2001. 3' 20"  USA Sezione Controclip 

DJIAN Loic, La fête du Blé, Svizzera, 2001. 9’ 38” 

ESCALLE Alain, L’objet du désir, Francia, 2002, 2’    

EYCKEN Pieter, Plaisent aux dieux les taciturnes qui serrent la vie entre leurs dents, Belgio, 2000. 11’40” 

FEI Cao, View on the Move, Cina, 2001 5’   

FRANK Margit, Tumult. Versuch über die Metamorphosen von Ovid, Germania, 2002. 3’ 23“ 3' 23" 2002 Germania 

GARCIA Anouk, L'antre de, Francia, 2001. 6’

GIANIKIAN Yervant – RICCI LUCCHI Angela, Viet Nam, Italia, 2002 9’                

                                                                         Rom (Uomini), Italia, 2002, 13’ 

GORI Marcello, Ami, Italia, 2002. 1’   

GREENHALGH Cathy – BUTCHER Rosemary, Undercurrent, UK, 2001.  9' 35" 2001 UK   

HARSCH Robin, Sophie Calle, près texte, Svizzera, 2002. 14'    

HENRICKS Nelson, Planetarium, Canada, 2001. 21’     Canada 

HÖGLINGER Matthias, Vampiri in Val Gardena, Italia, 2001. 26’ 17”   

INGEN-HOUSZ Timothée, Wanderlost, Germania/Brasile, 2001. 9’ 30” 

IPPOLITO Carlo, Stagioni, Italia, 2002. 15’ 45” 

KALLIWODA Hans – MEIER Michi, The Europartrain, Olanda, 2002. 40’   

KOGUT Sandra, A Hungarian Passport, Francia, 2001. 72’ 

LIEVRE Pascal, Abba Mao, Francia, 2002. 4’ 

LORENZI Michela, Ich liebe dich, Italia, 2001. 2’ 54“ 

MENOZZI Daria, L’acqua in mezzo, Italia, 2002, 27’ 

MORIYA Kentaro, Tono: Between Folklore and Literature, Giappone, 2001. 11’ 30” HD (TV Man Union Inc) 

PEDRO, You Know what I'm Happy… Francia, 2001/2002. 1’ 37” 

PANDIMIGLIO Elisabetta – MENEGHETTI César, Zappaterra, talia, 2002, 25’     

PLUSS Vincent, The Moebius Strip, Svizzera, 2002. 26’   

RITTER Vera, Morning D-Lay, Germania, 2002. 4’ 30” 

SANTINI Mauro, Da lontano, Italia, 2002. 9’  

SCHIAVINO Michele – DI GIOVANNI Lucia, A piena voce, Italia, 2002. 45’ 

SCHILLACI Rossella, Ascuntami, talia/UK, 2002. 30’40”   

SGARBI Elisabetta, La notte che si sposta – Gianfranco Ferroni, Italia, 2002, 31’ 

SHIROIAN Ashot, Painting Stockholm, Svezia, 2002. 11’ 

TANTILLO Alessandra, Il salumificio, Italia, 2002 24’ 

TINHOKO, Spatial Lines, Austria,  2001. 4’   

TOSCANI Oliviero, L'orfano, talia, 2002. 25' 

TUNNOCK Helen - DA POZZO Simona. Her, Italia, 2001. 3’ 40”   

UUNILA Raimo, Contra, Finlandia, 2001. 9’ 

VERDE Giacomo, S'era tutti sovversivi,  Italia, 2002. 50’   

VERGNON-D'ALANçON Aymeric, Rapt in a Mirrow, Francia, 2002. 7’

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